Lodi passa 4-3 sulla sirena dei supplementari (a soli 3 decimi dal gong del secondo overtime), ma la gara è condizionata da due chiamate ampiamente rivedibili del tandem arbitrale.

Abbiamo atteso volutamente il giorno dopo la gara per rivedere gli episodi incriminati e avere più elementi di valutazione. E le immagini parlano chiaro. Ancora di più le parole del main sponsor Fabio Spallanzani che non trattiene un’irritazione tangibile.

“La direzione arbitrale ha indubbiamente indirizzato l’esito della gara – sottolinea indispettito Mr. Ubroker – se gli avversari meritano non ho difficoltà a riconoscere la superiorità e fare loro i complimenti. Ma non è il caso di questa garadue dove stavamo sicuramente legittimando il successo già nei tempi regolamentari, come peraltro aveva meritato la vittoria Lodi sabato scorso da noi. Ma gli episodi stavolta sono evidenti: soprattutto il momento clou che ha incanalato il match a 80 secondi dal termine sul 2-3 per noi. C’era un rigore evidente su Festa che stava segnando il 2-4 che è stato clamorosamente ignorato. Ma ancora più grave considero il blu comminato allo stesso Festa che nel rialzarsi è entrato in contatto in modo fortuito con Torner e che ha propiziato l’assurdo tiro diretto per l’Amatori che ha portato la partita ai supplementari. Un metro di giudizio totalmente ribaltato che ha rovesciato l’andamento della gara. Senza contare il gol di Amato annullato nel secondo tempo e ritenuto fantasma. E’ destino che noi a Lodi siamo sfortunatissimi: in Coppa Italia il gol regolarissimo e nel sacco, cancellato a Coy che avrebbe potuto regalarci il vantaggio e instradare la partita, ora questa nuova sequenza di fischiate che definire dubbie è un eufemismo”.

Tiene a precisare un concetto Spallanzani. “Credo che l’importanza dell’evento agonistico – ci stiamo giocando l’accesso alla finale scudetto – richieda un’attenzione superiore per non vanificare gli sforzi di chi va in campo e pure gli investimenti delle società, specie in un periodo delicato come questo, verso una disciplina che, altrimenti, rischia di perdere credibilità. E non ce lo possiamo permettere”.

Tuttavia non molla il main sponsor. “Ora è durissima, eppure ci credo ancora, la prestazione di martedì sera mi dà grande fiducia ugualmente. Siamo ancora dentro al duello. Però il gioco deve essere tutelato”.
( foto Roberta Mirabile)