liguri vincono al palasport 1-3 con doppietta del talentino Olmos



Il Sarzana potenziale capolista solitario (ha ancora una gara da recuperare) passa al palazzo 1-3 e acuisce la crisi di risultati dell’Ubroker Bassano in evidente stato di difficoltà.



L’impegno di staff e squadra è conclamato, sul piano dell’applicazione e della dedizione non si può appuntare nulla ai ragazzi ma a questo punto della stagione, l’abnegazione non basta più, serve altro per uscire dall’impasse in cui il gruppo è precipitato. Le parole sconsolate del portierone Xico Veludo sconsolato e quasi impotente a fine gara coi liguri (“L’impegno è il minimo per un club di questa tradizione, ma non è sufficiente”) sono l’emblema del lungo periodo no dei giallorossi che non trovano la chiave di volta per riemergere dalle difficoltà.



Intanto i numeri sono impietosi ma sarebbe controproducente voltare le spalle alle cifre: 5 sconfitte nelle prime 6, classifica da zona playout e appena 2/10 nei tiri diretti, 1 su 4 solo nel match col Sarzana, impossibile fare finta di nulla.



Coach Viterbo ha provato ripetutamente a scuotere la squadra con diverse indicazioni durante i timeout nei quali sono intervenuti con più suggerimenti anche lo stesso Veludo e Nicolas Barbieri, tuttavia al momento i limiti in fase offensiva (il Bassano costruisce ma la finalizzazione oggi è ai minimi e affannosa) e la minore solidità difensiva rispetto al passato bloccano la crescita e lo sviluppo della comitiva.



E come spesso succede, appena una compagine in palese disagio e senza fiducia va sotto, poi affiorano le fragilità date dalla graduatoria e dalla mancanza di vittorie che generano insicurezze e precipitazione. Un circolo vizioso da cui l’Ubroker deve trovare assolutamente la forza per uscire perché i valori complessivi sono differenti da quelli espressi sinora.



Anche col Sarzana, andato sotto per mano di una giocata galattica di Olmos, il talentissimo argentino dei liguri, l’Ubroker ha reagito con un palo di Pozzato mentre Corona ha stoppato Guimaraes sul tiro diretto della possibile parità. Poi, in avvio di ripresa, il guardiano ligure si è ripetuto sull’esecuzione di Baggio dal dischetto e invece in contropiede sul ribaltamento, Ortiz ha fulminato Veludo (eccellente sulle conclusioni da fermo) firmando lo 0-2. Guimaraes ha realizzato il tiro diretto dell’1-2 e ancora lui ha scaricato sul beffardo incrocio dei pali il penalty del possibile 2-2, mentre ancora una magia di Olmos in campo aperto giustiziava Veludo per l’1-3. Viterbo comandava pressing alto e raddoppio sistematico delle marcature per un finale furioso ma Corona resisteva all’assedio continuo ma sterile del Bassano.



E adesso non c’è tempo per rimuginare. Sabato c’è il viaggio a Monza e alla squadra si chiede una reazione di orgoglio e amor proprio. Prendendo spunto dallo spirito della curva, ancora una volta commovente per trasporto e passione.