I giallorossi piegano nettamente 7-1 il Giovinazzo e rialzano la testa



Dopo, ma soltanto dopo, sembra tutto facile. Eppure in una gara che nascondeva mille insidie alla vigilia, dinanzi a un avversario pericolante ma che aveva ricominciato a fare risultati, l’Ubroker Bassano ha interpretato il match con invidiabile maturità, sagacia tattica e apprezzabile gestione.



E cioè pazientando nel primo tempo dove ha colpito chirurgico col 2-0 della pausa scandito da Pozzato e Guimaraes e dilagando nella ripresa quando l’intero coro è andato a bersaglio mettendo al sicuro il bottino con una partenza razzo al rientro dagli spogliatoi. Come di consueto la sintesi rapida del match e l’analisi post partita di coach Zonta che potete seguire sotto in pagina sono estremamente eloquenti in merito. Noi ci limitiamo alle rituali considerazioni del caso. Queste:



Bassano sta progressivamente crescendo nell’atteggiamento e nella consapevolezza, gestendo quando è il momento di amministrare e accelerando quando invece è opportuno alzare i giri del motore. E questo prima non avveniva. Si pensi ad esempio ai doppi vantaggi sciupati con Valdagno e Montebello all’andata.



Per larghi tratti di gara, come avvenuto pure col Forte dei Marmi e nel finale a Grosseto, l’Ubroker ha cominciato a regalare squarci di hockey emozionante e coinvolgente, che poi è il sale dello sport e ciò che attira il pubblico al palazzo, ovvero la rincorsa alla vittoria sempre e comunque, pure con le big.



L’intero roster è chiamato in causa, non ci sono titolari e riserve, ma il cast completo è precettato nelle rotazioni, inclusi i più giovani, tenuti a portare il loro mattone.



La classifica ora è più rassicurante, a +4 dalla zona rischio e nono posto che oggi consolida i preliminari playoff. Mentre l’accesso al tabellone principale degli spareggi adesso è tre lunghezze sopra.



Infine, ma non ultimo, la temperatura del palaz