Terza vittoria di fila per i giallorossi che passano 0-4 in Piemonte ed entrano nella zona nobile della classifica
La terza vittoria di fila per l’Ubroker Bassano certifica la crescita progressiva della squadra che espugna Vercelli con le modalità della compagine di rango, vince largo (0-4) e registra una chiara lievitazione in fase difensiva annotando miglioramenti pure in zona gol, anche se alla voce finalizzazione c’è ancora da lavorare per coach Viterbo.
Incluso l’annoso problema dei tiri da fermo, ritoccato adesso a un poco incoraggiante 2 su 13 che dovrà essere necessariamente rivisto se si vuole ambire a un ruolo da autentico guastatore della serie A.

Tuttavia la classifica comincia a sorridere con l’accesso dei giallorossi tra le magnifiche otto che oggi completerebbero il tabellone principale scudetto e non più in orbita preliminari e ancor meno nell’area destinata alla bagarre salvezza. Chiaro che la rimonta è appena cominciata, guai se adesso la squadra togliesse il piede dall’acceleratore. E senza lanciare coriandoli o stelle filanti, l’inversione di rotta si è finalmente notata. Molto semplicemente ora c’è da pestare duro anche nel complicatissimo derby di domenica 3 dicembre al palazzo alle 18 contro il Montebello.

Bassano parte sparato e dopo appena 25” va in vantaggio con un missile dalla lunga di Joca Guimaraes, quindi gestisce sapientemente in retrovia colpendo con sagacia in attacco. E su una combinazione sull’asse Ivo Silva/Barbieri/Baggio, proprio Mattia imbuca la volée ravvicinata dello 0-2, eppoi ancora Joca Guimaraes spara un siluro direttamente dall’imbocco degli spogliatoi che vale lo 0-3 della pausa.

La ripresa così diventa un efficace esercizio difensivo per l’Ubroker che azzera di fatto ogni rischio e semmai spreca oltremodo sottoporta non chiudendo mai realmente la faccenda. Il palo interno nega a Guimaraes lo 0-4 su rigore, poi è bravo l’ex Verona a sventare la punizione di Alberto Pozzato, ma sul power play ospite a 4’45” dal gong, un fumogeno arancione buttato evidentemente in pista dall’esterno (si è giocato a porte chiuse per via dei lavori di ristrutturazione dell’impianto ma fuori dal palasport si erano radunati i supporter di casa) obbligava gli arbitri a sospendere il match per oltre 10 minuti in attesa di ripristinare la visibilità. Una volta ricominciato il duello, il solito Joca Guimaraes, imbeccato da Nicolas Barbieri, stampava da un passo la tripletta personale e il poker di squadra per lo 0-4 dei titoli di coda.

Un raid che è una poderosa iniezione di autostima per un gruppo che francamente si sbatte come pochi e che moralmente è davvero compattissimo, forgiato evidentemente dalle difficoltà iniziali che altrove avrebbero aperto probabilmente pericolose crepe e che invece da queste parti non hanno impedito di mantenere la barra dritta. Buon segno, vuol dire che l’impasto della ciurma è di quelli belli saldi e senza smagliature.

Ora però c’è da continuare a pedalare forte aspettando che sul treno nuovamente lanciato dei giallorossi salga al più presto anche Andrea Scuccato ad alzare la qualità diffusa della comitiva