????????UBROKER BASSANO, IMPENNATA D’ORGOGLIO

I giallorossi passano in rimonta a Monza 1-2 ribaltando il match



Partiamo dal fermo immagine al suono della sirena, la sequenza più significativa della serata: la squadra unita in un abbraccio collettivo a celebrare una vittoria scacciapensieri attesa per settimane. Una stretta di felicità preceduta dall’abbraccio istantaneo di Ivo Silva che al gong balza festante addosso a Xico Veludo in un gesto che sa di liberazione, della voglia di lasciarsi l’incubo alle spalle.

Certo, un successo da solo non può cancellare un mese di affanni, tuttavia il film del post partita di Monza consegna la sensazione di uno spogliatoio comunque granitico, senza crepe. Magari sfiduciato, questo sì, che è normale quando i risultati non vengono. Ma sano, compatto e coeso. E questo è il punto di partenza, la base per avviare pazientemente la risalita.

Ecco, Monza vuol rappresentare la scintilla buona a riaccendere il motore giallorosso. Chiaro, c’è ancora tantissimo da lavorare per una formazione che comunque sgobba come poche in serie A quanto a carichi di allenamento, ma la reazione temperamentale richiesta è finalmente arrivata e dovrà simboleggiare la pietra angolare da cui ricominciare a pedalare.

L’avvio è subito in salita, Gavioli segna in mischia l’1-0 brianzolo e l’Ubroker fatica a rintracciare misura ed efficacia. Tiene a bada il Monza senza tuttavia pungere adeguatamente. Ma al tramonto del tempo un sussulto d’orgoglio infiamma Bassano: Sgaria da dietro porta scarica sfera a Pozzato che inchioda il salutare 1-1 della parità alla pausa.

Dopo l’intervallo è un altro duello, molto più aperto e combattuto: Veludo tiene in vita i suoi con un paio di paratone extralusso, Fongaro mura Ivo Silva in attacco frontale e all’improvviso la veronica di Guimaraes, una piroetta che spedisce al bar l’intera retroguardia lombarda, vale il sorpasso e il ribaltone dell’1-2. Veludo è nuovamente provvidenziale, mentre Pozzato becca il palo e Baggio la traversa, due ferri clamorosi che impediscono il break della sicurezza al Bassano con coach Viterbo che attiva tutte le rotazioni dalla panchina trovando contributi preziosi da ogni interprete.

La scorreria in cassa vale lo scollinamento della zona playout e l’uscita dal’area rischio, ma adesso è necessario battere la strada della continuità già domenica alle 18 nella gara col Breganze al palazzo. Per ripagare una curva meravigliosa, presente anche ieri in Brianza ma rimasta fuori dall’impianto per l’impossibilità di esporre uno striscione in memoria del tifoso Gabriele Sandri, figura iconica del tifo di tutta Italia, proibito dalle autorità.

E intanto il derby del 19 novembre coi rossoneri reclama un immediato bis.