I giallorossi regalano una notte di coccole alla loro gente: 6-2 al Trissino e serie in parità



Già, quella carezza della sera. O quella voglia di avventura parafrasando i New Trolls. O probabilmente entrambe. Perchè è stata tenera la notte di Bassano. Tenera e dolcissima, poiché almeno per un giorno dopo aver sempre battuto l’Ubroker col fiatone quattro volte su quattro in stagione, stavolta ha pagato dazio scivolando in garadue al palazzo. E mica di misura, ma con un perentorio 6-2 che non mortifica mica i demeriti ospiti ma semmai amplifica le qualità giallorosse. Visto che, beninteso, non ha perso Trissino, bensì ha vinto Bassano votandosi al clinic difensivo squadernato da Ale Bertolucci e sublimato tra i pali da Mattia Verona col mantello del supereroe (e occhio che dall’altra parte pure Bruno Sgaria ha srotolato un paio di bimbi coi baffi).



Chiaro, anche se la serie di semifinale scudetto adesso è in parità, i galloni del pronostico sono ancora tutti per Trissino, favorita alla vigilia e favorita adesso per ragioni di fattore campo (domenica si torna al PalaDante per garatre di una sequenza al meglio delle cinque) e per rotazioni più profonde e sulla carta più referenziate. Ma intanto Bassano ha la certezza di aver allungato il duello almeno a gara4 e che in ogni caso mercoledì prossimo si tornerà sotto le volte di Cà Dolfin. E non è poco, anzi è tantissimo date le premesse. E con l’atmosfera calda e appassionata del popolo giallorosso non è mai una passeggiata di salute saccheggiare il tempio quando si alza la temperatura playoff. Nemmeno per gli ingiocabili, ieri sera forse un filo più umani e in edizione da comuni mortali. Una tantum anche loro possono essere battibili, l’Ubroker conta di non essersi giocato l’unico jolly del mazzo.



Una sassata di Galbas spariglia la faccenda, un gioco di prestigio di Alvarinho impatta e subito Riba al 41° timbro d’autore da un passo castiga Sgaria col 2-1 del sorpasso gonfiato da una spettacolare volée in corsa di capitan Scuccato al 3-1 della pausa.



In avvio di ripresa ancora un numero di Alvarinho firmava il 3-2 della rincorsa, poi però saliva in cattedra l’Ubroker e faceva valere la legge. La sua. Un siluro sotto l’incrocio ancora di Scuccato valeva il poker, Ivo Silva acceso magistralmente da Pozzato bucava il portiere con lo smash sottoporta che incendiava la curva, dopodichè una giocata spalle alla porta, sempre di Ivo, con un’esecuzione da sigla tv inchiodava il 6-2 che non odorava affatto di sporca mezza dozzina perchè semplicemente giostra celestiale.



D’accordo, domenica alle 18, garatre nel covo del Re Leone (ferito e furioso) e domani è un altro giorno. Oggi però è bellissimo.