UBROKER BASSANO DA APPLAUSI, MA NON BASTA

La capolista Forte dei Marmi bloccata sul 7-7 dopo un match di straordinarie emozioni.

Una partita così, dopo, o alimenta i rimpianti o accresce certezze finalmente ritrovate. Non ci sono vie di mezzo. Una gara così può regalare definitiva consapevolezza all’Ubroker sovente in altalena per tutta la stagione e restituire Bassano in versione mina vagante in ottica playoff (che siano preliminari o tabellone principale il succo non cambia), oppure restare affresco isolato e sarebbe francamente imperdonabile. Perché se i giallorossi, pur privi di Pol Galbas fermano la prima della classe e rischiano seriamente di impallinarla vuol dire che i valori sono acclarati ai massimi livelli e semmai vai a capire perché diavolo sinora siano stati trasmessi a intermittenza, infortuni e squalifiche da soli non spiegano tutto.

Il punto in classifica serve sin lì, oggi il quintetto di Crudeli disputerebbe i preliminari playoff ma mancano ancora due turni per delineare la graduatoria. Piuttosto la prova di forza della truppa di casa, simile alla performance espressa all’andata in Toscana, è un’eccezionale ricostituente per la squadra e la sua gente che sanno che d’ora in avanti può iniziare una nuova annata per loro, proprio quando conta di più. A prescindere dal piazzamento in griglia.

Una magata d’astuzia di Ambrosio che beffa la copertura palla di Festa e buca Pertegato per lo 0-1 apparecchia la tavola per il Forte ma la reazione di Bassano è veemente e sorprendente: un tocco ravvicinato di Mattia Milani stampa rapido l’1-1, una punizione da dvd di Cancela siede sul legno Gnata per il sorpasso e una mirabile combinazione dell’intero coro Bassano con tutti e quattro gli esterni coinvolti e tutta di prima intenzione lancia Festa con la volée del 3-1. Ma è solo il primo ribaltone di serata poiché un tap in velenoso di Casas confeziona sollecitamente il 3-2 e una conclusione perfida di Rubio sul secondo palo impatta al 3-3 della pausa. Quando si riattacca, un siluro al pronti via di Sergione Festa inchioda il 4-3, ma in mischia e con una percussione ravvicinata di pura potenza e classe di nuovo Casas fissava il 4-4 che il solito Festa ritoccava al 5-4 per i suoi con un controllo spalle alla porta e girata nel sacco da battimani scroscianti. Qui la risposta versiliese era poderosa e chiamava in causa la sua stella cometa. Federico Ambrosio infatti si caricava sulle spalle la squadra e prima da un passo infilava la nuova parità a quota 5, poi bruciava Samuel Amato in protezione col tocco del 5-6 simile all’azione dello 0-1 e infine anadava in progressione nel cuore dell’area servendo a Casas l’assistenza per la fuga a 5-7. Eppure Bassano non faceva una piega e anzi Festa realizzava il penalty del 6-7 e nel traffico una giocata di giustezza di Mattia Milani scandiva il 7-7 con l’Ubroker che tentava invano l’assalto per il gran colpo nell’ultimo minuto.

Ma il pari è equo, se vuole per Bassano può cominciare una nuova vita da adesso in poi: il poker del rigenerato Festa, la doppietta pesantissima di Milani, i minuti importanti di Mattia Baggio. Appena risalirà sul treno Pol Galbas l’Ubroker potrà diventare il primo avversario da schivare per tutti quanti nel lungo barrage per lo scudo.

SERIE A2: Una prestazione vibrante e orgogliosa e un pari solo sfiorato ma ampiamente meritato per occasioni e volume di gioco. Il tutto senza il leader e trascinatore Edo Pilati infortunato. Il Bassano ’54 cede 3-4 in casa con il Vercelli primatista della graduatoria ma la doppietta di Matteo Biasini e il sigillo di Lorenzo Luna bloccano sul 3-3 i piemontesi sino a 2 minuti dal gong quando Maniero firma il lampo della scorreria. Al Bassano cambia poco, la salvezza è in tasca da 10 giorni ma la crescita esponenziale del gruppo da ottobre a oggi è stata esaltante.