I giallorossi si illudono sul vantaggio di Scuccato eppoi cadono nella ripresa 5-2
Il Bassano è ancora convalescente e la guarigione non è dietro l’angolo. Una prova di impegno e dedizione non basta per strappare punti al Palalido. L’Ubroker alla lunga paga troppe sbavature difensive e la scarsa finalizzazione sottoporta poiché sul piano del gioco e delle opportunità non è inferiore ai lanieri ma la differenza l’ha solcata la diversa concretezza sottorete. Il 5-2 conclusivo non deve trarre in inganno poiché per trequarti di match la sfida è in pieno equilibrio ma nel rush finale Valdagno bada al sodo e si porta a casa il successo.
Così della serata restano due cose da ricordare: la straordinaria passione di una curva vibrante e spettacolare per tifo, calore e coinvolgimento di cui andare legittimamente fieri e il ritorno in pista dopo 5 mesi di Andrea Scuccato peraltro subito a segno. Il ragazzo è ancora a mezzo servizio e non può essere altrimenti ma il suo rientro con gol immediato la dice lunga di quanto il suo forfait prolungato abbia pesato nell’economia di questa squadra.
Proprio un diagonale ravvicinato di Andrea regala lo 0-1 giallorosso, ribaltato al tramonto del primo tempo da una correzione vincente di Diquigiovanni e da un tap in dello stesso giocatore a rovesciare il 2-1 della pausa. Poi un guizzo ravvicinato dell’ex Emanuel Garcia fa 3-1, Ivo Silva accorcia in mischia il 3-2 di un derby tirato e combattutissimo e quando Bassano in pressione pare sul punto di poter impattare il duello una giocata in campo aperto del talentino Giuliani firma la quaterna del 4-2 che di fatto chiude i conti. Il missile dal dischetto sulla sirena dello specialista Motaran è buono solo per la statistica.
La classifica mantiene l’Ubroker dentro al preliminare playoff e con una lunghezza di margine sulla zona pericolo anche se la possibilità sfumata di avvicinare o addirittura agganciare l’ingresso principale del tabellone scudetto brucia un bel po’.
Coach Zonta deve conservare il tanto di buono apprezzato nel primo tempo e qualche lampo annotato nella ripresa lavorando altresì sui difetti di questo gruppo che ci sono e restano evidenti, altrimenti non sarebbe stato chiamato al timone di una squadra da risollevare un passo alla volta. Ora c’è da inserire Scuccato negli automatismi del quintetto ed è a tutti gli effetti un rinforzo invernale per la comitiva. E’ il momento della pazienza e dell’equilibrio. Riemergere un passo alla volta. Adesso preparare il suggestivo braccio di ferro di domenica al palazzo alle 18 col Follonica, un classicissimo del nostro campionato. Con una curva del genere alle spalle, guai a non avere fiducia.