I maremmani domenica al palasport alle 18. Partita dal sapore antico





Anche senza scudetti e coppe in ballo, Bassano-Follonica non è mai duello ordinario. Non potrà mai esserlo, una vita di scontri diretti che mettevano in palio scudetti e coppe, dal 2004 al 2009 ininterrottamente è stato un lustro memorabile, due colossi che si sfidavano in continuazione e uno spettacolo per gli occhi e anche per l’hockey.



Oggi il Follonica si propone come terza big di rincorsa dietro le due regine Forte dei Marmi e Trissino, mentre l’Ubroker Bassano lavora per risalire la china dopo una prima parte di stagione sotto le aspettative di partenza che obbliga ora i giallorossi a riaggiustare il tiro e ricalibrare gli obiettivi dell’annata. Tuttavia, il fascino di questo braccio di ferro resta immutato anche se non c’è più uno scudo da agguantare. I tirrenici pur senza le stelle di un tempo hanno costruito in casa uno squadrone fenomenale in grado di vincere il campionato dei comuni mortali dietro le due fuoriserie. Quanto ai giallorossi, invece, dopo il primo mese di risultati decisamente confortanti sotto la gestione Zonta, c’è stato l’inciampo del derby, al termine però di una prestazione robusta e corposa non suggellata però da analoga concretezza e praticità.



Eppure la netta sensazione è che la strada intrapresa sia ugualmente quella giusta, del resto certe problematiche di fondo non possono essere risolte dalla sera alla mattina. Occorrono tempo e pazienza, le stesse richieste da coach Zonta al momento del suo avvento.



E con Andrea Scuccato di nuovo a disposizione seppur in ritardo di condizione, è necessario mettere un altro importante mattone sulla via della rimonta. Lasciarsi alle spalle i brividi della zona playout è il primo comandamento senza però perdere di vista l’approdo playoff dalla porta principale distante appena tre gradini più su.



Ricominciare dalle certezze del nuovo corso e soprattutto dalla straordinaria passione della curva vibrante e pulsante ammirata nel derby è il crocevia per non smettere di emozionarsi.. Pronti a vivere un’altra serata di sussulti al palazzo.