Domenica al palazzo alle 18 derby che obbliga i giallorossi a stare belli svegli







Il superficialone guarda la classifica e tira approssimativamente le somme. Il superficialone. Tutti gli altri, quelli che sanno di sport e di cose di campo, invece, stanno in guardia. E fanno bene. Perchè in questa serie A e nello sport in generale se snobbi l’ultima del mazzo rischi di farti malissimo e vai incontro a figure barbine. E se lo fai, soprattutto, dimostri di non poter ambire al ruolo di big. E siccome Bassano ormai da diverse settimane sta studiando da aspirante grande dimostrando coi fatti di poter raggiungere questa nuova condizione, sa perfettamente che la sfida di domenica alle 18 al palazzo col Montebello è da prendere con due pinze grosse così. E più di tutti lo sa coach Ale Bertolucci che nell’agonismo vive da sempre.



“Il Montebello ha meno punti di quelli che si meriterebbe in pista – taglia corto il coach – qui a Bassano arriva paradossalmente con la testa libera e con lo spirito di chi non ha nulla da perdere e la volontà di strappare punti vitali in ottica salvezza. Sono per certi versi le partite peggiori e noi faremmo un grosso errore se sottovalutassimo l’avversario, ma questo non accadrà. I miei sanno quanto hanno sofferto per passare all’andata da loro. Da quel giorno siamo cresciuti parecchio e la prima risposta la squadra me la dovrà dare sul piano della concentrazione che dovrà essere massimale e dal punto di vista dell’approccio alla gara. Anche col Novara abbiamo sudato nel primo tempo per poi emergere fragorosamente nella ripresa. Stavolta servirà grande pazienza ed essere pronti all’occorrenza a dover ribaltare il risultato qualora dovessimo andare sotto per primi, senza disunirci mai ma continuando a seguire i binari del nostro hockey. La classifica? Ad agosto puntavamo al quinto posto e invece per ora siamo addirittura quarti e c’è persino la chance di rincorrere ancora il podio con la terza piazza. La priorità perciò è conservare questa posizione provando a migliorarla finchè ci sarà una possibilità. Ma lì dipende anche se davanti e dietro qualcuno rallenterà. Noi continuiamo a ragionare una gara alla volta facendoci trovare pronti ogni volta che occorre. Adesso vogliamo fare bottino cavalcando la bella atmosfera che si respira al palazzo”.